San Giorgio (denominazione storica, ante 1862)
Il centro storico di pianura difensivo San Giorgio (denominazione storica, ante 1862) è situato nel comune di San Giorgio Ionico. Nonostante l'esistenza di fonti storiche ed archivistiche che testimoniano l'esistenza del Casale di S. Giorgio tra la fine del XIII e gli inizi del XIV secolo, non si conservano monumenti architettonici riferibili a questa fase.
I monumenti più antichi noti all'interno del centro abitato sono riferibili invece al XVI-XVII secolo. L'esistenza della chiesa madre, dedicata alla Madonna del Popolo, è attestata per la prima volta nel 1577 nel verbale della visitatio dell'arcivescovo di Taranto Mons. Lelio Brancaccio; l'edificio, tuttavia, è probabilmente più antico, forse databile agli anni seguenti al 1524, quando il Casale fu acquistato dal barone Antonio Muscettola che lo popolò con esuli albanesi.
Un monumento databile al XVII secolo è il nucleo originario del palazzo baronale, costruito da Giulio Cesare Albertini nel 1615 nell'area centrale dell'abitato. Da un atto notarile del 1625 sappiamo che il casale era racchiuso all'interno di una cinta muraria fornita di porte, come ricorda l'antico toponimo "dell'Arco", riferibile ad una delle porte del sistema difensivo, che è stata demolita verso la fine dell'Ottocento.
Dopo l'istituzione della provincia di Taranto, con Regio Decreto del 2 settembre del 1923, si stabiliva il definitivo toponimo del paese in San Giorgio Jonico, differenziandolo dagli altri ventidue comuni d'Italia che portavano la stessa denominazione.
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